Masters of the Universe Origins: Castello di Grayskull

Essendo un grandissimo fan dei MOTU (Masters of the Universe) ho ovviamente deciso di collezionare tutti i personaggi della nuova linea Origins; una linea che celebra le action figure degli anni ’80 mantenendo il loro stile retrò ma apportando migliorie come maggiori punti di articolazione (per fare le pose tamarre da condividere sull’internette) e la possibilità di staccare gli arti per combinare i pezzi dei diversi personaggi e crearne così di nuovi. Con risultati orripilanti ovviamente.

Un pezzo in particolare lo stavo attendendo con ansia. No, non He-Man che ho subito preso (facendo egli parte della prima wave). Parlo del mitico e leggendario Castello di Grayskull (che potete vedere nella foto allegata al post dove Adam protegge l’entrata combattendo con le zanzare e Sorceress si affaccia per farsi i cazzi di tutti da brava zitella eterniana) il luogo leggendario da cui He-Man trae il suo potere, il luogo in cui sono custoditi i segreti che Skeletor brama, il luogo dove si svolgono le battaglie più epiche…quel fottutissimo castello che non ho avuto il piacere di avere quando ero un pargolo. Ebbene, dopo 40 anni, il castello è finalmente mio (faccia da Gollum per rendere l’idea).

Il castello è la riproposizione Origins del Castello di Grayskull anni ’80 di cui mantiene tutte le features (quanto parlo bello!) come l’ascensore che porta al piano superiore, la botola segreta accanto al trono di Sorceress (o Zodac vai a sapere), il laser sulla torre e, dulcis in fundo, il ponte di Jaw Bridge che si apre inserendo le due metà della spada del potere (unite ovviamente) nella fessura (no battute sconce please). Nel pacchetto è compresa la versione Temple of Darkness di Sorceress che ci piace assai.

Montare i vari pezzi, attaccare gli adesivi e posizionare ogni cosa mi ha fatto provare quelle belle emozioni che non ho potuto provare da piccolo. Avevo moltissimi Masters ma non tutti e, soprattutto, non avevo il castello. Oggi ne posso comprendere appieno la bellezza soprattutto perchè, questo della linea origins, è esteticamente migliore di quello anni ’80 che, a dirla tutta, non mi piaceva granchè. Il volto del castello non era ben delineato e i dettagli per niente curati. La versione Origins mette a posto ogni cosa e la mia felicità è degna di quella di Albano.

Ma perchè il Castello di Grayskull è così affascinante?

Partiamo dal fatto che è un luogo misterioso. Cosa c’è nel castello? Boh! Ecchilosà. Quando, in giovinezza, guardavo il cartone della Filmation, il castello, veniva rappresentato come un luogo misterioso, mistico e pieno di segreti. Già la sua facciata incuteva soggezione. Quando He-Man e i suoi alleati si trovavano all’interno, gli ambienti che si potevano scorgere, erano un connubio di tecnologia e magia che rendevano quel luogo tremendamente affascinante. Tornando ai giocattoli, collezionare i personaggi è bello ma mai quanto possedere il luogo in cui si svolge la storia. Per questo, il Castello di Grayskull, non può mancare nelle nostre collezioni.

In futuro tornerò a parlare sicuramente dei MOTU. Sono in attesa delle prossime Wave e spero che Mattel possa sfornare tutti i personaggi (King Randor e Queen Marlena compresi). Per ora godiamoci il castello (marcondirondirondello), alla prossima amici di Eternia!

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2 commenti su “Masters of the Universe Origins: Castello di Grayskull”

  1. Non vedo l’ora che arrivi anche a me, ho ordinato tutta la wave e per maggio dovrei poterci giocare all’aperto.
    Forse non ha quel fascino “oscuro” degli anni ’80, ma resta il giocattolo più desiderato di sempre.

    Moz-

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    • Ciao Miki,
      vero, non ha il fascino oscuro degli anni ’80 ma, personalmente, preferisco molto di più questa versione. Come dici tu è il giocattolo più desiderato, nel mio caso, desiderato per 40 anni 🙂

      Rispondi

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